Nel 1198 papa Innocenzo III fece costruire l’ “Arciospedale” di S. Spirito in Sassia di cui mise a capo Guido di Montpellier, che aveva fondato in Francia l’ordine ospedaliero di S. Spirito. Compito dell’Ordine, e dell’arciospedale, era quello di accogliere i neonati abbandonati, gli orfani e gli illegittimi, dare loro vitto, alloggio ed una sommaria educazione.
Accanto all’edificio detto Ottagono, perché è ad otto lati, c’è ancora la ruota degli esposti ( di cui abbiamo parlato qualche tempo fa ) in cui venivano introdotti i neonati di cui madri indegne o troppo povere si sbarazzavano.
Gli “esposti” rivestiti di veste azzurra, erano portati alla Priora dalle balie, che provvedeva ad una accurata pulizia e ad una cerimonia: l’impressione sul piede del piccino del simbolo dell’arciospedale, una doppia croce.