Alla destra della fontana di Trevi si trova un enorme vaso, chiamato dai romani “Asso di Coppe”, la cui storia si lega all’architetto che iniziò la costruzione della suddetta fontana, Nicola Salvi.
C’era un barbiere, che invece di concentrarsi sul proprio lavoro, non smetteva di dare consigli all’architetto Salvi impegnato a restaurare la fontana. Faceva osservazioni, suggeriva modifiche, esprimeva sempre critiche, fino a quando, stufo del fastidioso dirimpettaio, il Salvi ordinò la costruzione di un enorme vaso, che ancora oggi vediamo, proprio davanti alla porta del suo negozio, in modo da precludendogli la vista, solo così il Salvi riuscì a continuare tranquillamente l’opera.
La bottega, proprio davanti al vaso, c’è ancora, anche se è stata sostituita con una di abbigliamento e pelletteria.