Secondo Tito Livio, la famosa Lupa che adottò Romolo e Remo, non aveva quattro zampe come tutte le lupe, ma era dotata di due bellissime gambe ed un apprezzabile seno, era una donna affascinante chiamata Acca Larentia.
Acca si concedeva ben volentieri ai pastori che abitavano i colli e per il suo darsi appassionato era conosciuta come: “la Lupa”.
Ancora oggi, nel Lazio, è molto in uso il vocabolo “allupato” o “allupata” per indicare una persona bramosa di sesso.