I romani credevano fermamente che il vecchio Saturno (Saturnus per i latini; Krónos per i greci), dopo essere stato spodestato da Giove, raggiunse le terre del Lazio e lì fu generosamente accolto da Giano, che gli offrì come sede il colle roccioso del Campidoglio.
Saturno, dio della terra – spesso rappresentato dagli antichi con una falce in mano – gli fu molto riconoscente e quindi svelò a Giano i segreti dell’agri cultura, cioè il modo di avere cura dei campi. Del resto, secondo i romani, il termine Saturnus deriva forse da satus (l’arte di seminare). Si tratta di un mito, ma una cosa è certa, dal seme di queste leggende sorse poi una grande civiltà.