Nella basilica di San Giovanni in Laterano, addossata al secondo pilastro della navata di destra, c’è la tomba di Silvestro II – al secolo Gerberto di Aurillac – definito anche “mago” e “alchimista”, vissuto all’epoca dell’anno mille.
Secondo una leggenda, alla morte di un cardinale, la tomba si inumidisce e poco prima della morte di un papa, addirittura, fuoriesca dalla tomba un vero e proprio rivolo di acqua, evento che le è valsa l’epiteto di “pietra sudante”.
In ogni modo, le dicerie sul “papa mago” erano talmente presenti nell’immaginazione del popolo che, nel 1648, papa Innocenzo X decise di aprire il sepolcro, per non dare più adito ad altre dicerie. Leggende che, a quanto pare, non si placarono affatto: si racconta che, all’apertura della tomba, il cadavere fu trovato perfettamente intatto… per poi dissolversi in una nube di polvere.
Associazione Coolture – Roma